Categorie
Articoli News Riflessioni

Alla scoperta di Milano

Due studentesse raccontano la singolare esperienza vissuta a Milano al MUSA con la loro classe

Noi della classe 3BSC ci siamo recati a Milano con l’intento di scoprire una delle tante
branche della medicina, avventurandoci nel campo dell’antropologia; tale approccio
è stato possibile grazie al MUSA (Museo Universitario delle Scienze Antropologiche).


Gli esperti del laboratorio riescono a ricostruire le storie delle persone che hanno vissuto
a Mediolanum attraverso delle “semplici ossa” ma non così tanto, poiché tra crani fratturati
e omicidi venuti a galla vengono ricavate da esse molte abitudini del passato.
Di cosa si nutrivano? In che periodo vi sono state povertà agricole legate alle guerre?
Quali tecniche di tortura erano già presenti? Qual era il loro stile di vita?
Grazie a queste informazioni, siamo entrati in contatto con le avversità dei nostri antenati
e abbiamo scoperto circostanze affini ai nostri tempi, come quella di vivere una
pandemia. Noi stessi abbiamo avuto l’opportunità di poter sperimentare con ossa vere,
grazie a una divertente attività di laboratorio.


Di estrema importanza è il tema dei diritti umani. Infatti, una parte del museo è dedicata a
rammentare la loro esistenza. Un avvenimento tragico che è stato ricordato è il naufragio
del 18 aprile 2015, di cui è stato possibile riconoscere l’identità di sole 6 vittime su 1000.
MUSA ha l’intento di non attribuire a esse dei numeri, bensì di dare loro la dignità di
essere appartenute a delle persone.

JIMMY NELSON Humanity


Nel pomeriggio ci siamo recati alla mostra fotografica di Jimmy Nelson, tenutasi a
Palazzo Reale e riguardante tribù nomadi di tutto il mondo che hanno realtà diverse dalla
nostra, e che ha tra i tanti obbiettivi quello di apprendere gli uni dagli altri. L’argomento si collega indirettamente all’attività mattutina, poiché entrambe hanno come finalità il riconoscimento dell’importanza di ogni singola vita.

Lucrezia Costanza, Carlotta Astrua, 3C scientifico

Categorie
Articoli News

Historia magistra vitae

Nella mattinata di giovedì 19 ottobre, le classi quinte del nostro Liceo si sono recate al Teatro Il Maggiore per assistere, insieme ad altri studenti provenienti da vari istituti superiori di Verbania, a un convegno dal titolo Il valore in rosso e blu: Carabinieri e Resistenza nella Liberazione d’Italia. Pubblichiamo il report di una studentessa.


Appena arrivati, la Professoressa Sara Rubinelli ci ha introdotto al tema, parlando
dell’importanza del pensiero critico e della corretta informazione in quanto la mancanza di
ciò porta ad ignoranza e intolleranza. Ci ha inoltre spiegato di come molte siano le cause
della disinformazione oggi, tra cui la creazione di bolle informative, la totale parresia nella
pubblicazione online e una certa “analfabetizzazione mediatica”.


Il momento per noi studenti forse più emozionante è stato il dialogo del Professor
Alessandro Barbero con i ragazzi dei vari istituti (tra cui Giacomo Marchetti di 5Csc, Maggie
Pagani di 5Acl e Jacopo Smorgoni di 5Bcl a rappresentare il nostro liceo), rispondendo alle
loro domande inerenti vari aspetti della guerra partigiana. Il Professore è stato inoltre molto
disponibile a soddisfare ulteriori domande anche dopo la fine dell’intervento, e a firmare
qualche libro, ovviamente.


A seguire, il Tenente Colonnello Raffaele Gesmundo ha ricapitolato le azioni dell’Arma dei
Carabinieri dopo l’8 settembre 1943, tra momenti di incertezza e azioni eroiche, aiutandoci a
meglio comprendere i valori e lo spirito di questi uomini coraggiosi.
Sorprendente e tenero, poi, l’intervento di nientepopodimeno che Alessandro d’Acquisto,
fratello del celebre Salvo, il quale ci ha letto stralci della corrispondenza del giovanissimo
fratello appena entrato in servizio a Roma ai familiari.


La mattinata si è conclusa con l’illustrazione della Resistenza partigiana nel Verbano Cusio
Ossola, a opera del Professor Pierantonio Ragozza.
In compagnia di questi illustri ospiti le ore sono volate e troppo presto siamo dovuti uscire
dal Teatro, incamminandoci verso altre destinazioni in compagnia della pioggia sottile.


Agnese Visca, 5A Classico

Categorie
ARCHEOnotizie Arti Pubblicazioni

ARCHEOnotizie N.7

Il nuovo Museo dell'Arte Salvata ospiterà temporaneamente opere «salvate» nell'attesa che vengano restituite ai luoghi d'origine. Foto Roberto Serra

Nel numero di febbraio/marzo ancora Pompei, con un nuovo ritrovamento durante gli scavi alle Terme Stabiane. A Roma il primo museo che espone i reperti recuperati durante le recenti operazioni di contrasto al traffico illecito di opere d’arte. E, sempre a Roma, riemerge dal sottosuolo una parte dell’antica pavimentazione della piazza del Pantheon.

Categorie
Articoli Attualità News

La Cina e l’estero vicino

In attesa del capodanno cinese e dell’avvento del nuovo anno, la Cina cambia assetto securitario e internazionale. Nonostante la netta determinazione mostrata al recente  congresso del partito nell’affermare e ribadire la politica “Zero Covid”, il Presidente Xi è stato costretto a un curioso ma prevedibile dietrofront. Le misure anti-Covid sono state drasticamente ridotte: la quarantena obbligatoria di cinque giorni, che in caso di una singola positività al virus coinvolgeva interi quartieri, è stata sostituita da una quarantena domiciliare della stessa durata; sono stati inoltre progressivamente eliminati i durissimi isolamenti/ nelle megalopoli di cui si è trattato nel precedente articolo. Tuttavia questo ha comportato una vera e propria crescita esponenziale dei casi Covid nelle città e un aumento della pressione ospedaliera in tutti i grandi agglomerati urbani della Repubblica Popolare.

Gate di accesso all’ospedale di Wuhan
Autore: Painjet. Questo file è licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale

La crescita esponenziale dei contagi, vista l’inesistente trasparenza del governo comunista, risulta evidente dai test effettuati in Italia, Francia, Germania, Usa e Canada all’atterraggio dei voli provenienti dalla Cina. Inoltre è verificabile dalle foto delle OSINT (Open Source Intelligence) che ritraggono lunghe code presso i forni crematori situati alle periferie delle città e dalle poche immagini social che ci arrivano dagli ospedali cinesi. Le prime sono visibili online, come quelle realizzate dal satellite di Maxar Technologies; le ultime, invece, sono arrivate a noi occidentali via social. Svista evidente del PCC, il quale, dopo le proteste, trova difficoltà a gestire il suo popolo. La crescita economica è bassa, i giovani non vedono davanti a sé prospettive rosee e, per la prima volta da più di 50 anni, la crescita demografica ha subito una clamorosa battuta d’arresto. Fattori che il popolo cinese non può tollerare e che invece il governo sembra trascurare, troppo impegnato a pensare a cosa vuole fare da grande: diventare il secondo impero del mondo, come in parte sta già facendo, o rimanere una potenza in grado di gestire solo sé stessa e il suo cortile di casa. La prima strada sembra ormai percorsa – come testimoniato dalla realizzazione della Nuova Via della Seta economica e marittima così come dall’acquisizione dei porti di Amburgo, Atene, Trieste e di numerosi scali commerciali in Africa.

Quest’ultima, assieme ad Asia e Oceania, si sta dimostrando ancora una volta un punto chiave per contare qualcosa ai tavoli della geopolitica. Al momento la Francia sta progressivamente perdendo terreno mentre la Cina, promettendo ingenti investimenti, libertà e “democrazia” (a differenza dei colonizzatori), conquista l’Africa centrale, il Corno d’Africa e piccole parti di Tunisia e Marocco. Tuttavia non può ancora affermarsi in queste regioni così come in altre aree del mondo fintanto che non avrà sistemato il suo estero vicino: su tutte, la questione di Taiwan. Controversia che porterà allo scontro inevitabile tra Cina e Stati Uniti, impegnati a contenere il grande paese orientale in campo marittimo con la nuova alleanza Quad, composta da India, Australia, Giappone e USA. Perché la Cina non potrà mai davvero sviluppare il sogno cinese, ovvero il dominio del mondo secondo la disciplina estremo-orientale, fintanto che non avrà sviluppato una potenza marittima in grado di sfidare gli Stati Uniti, i quali possono agilmente controllare tutte le rotte marittime del mondo. Tra questi proprio lo stretto di Formosa, luogo chiave per consentire lo sviluppo militare e commerciale della Cina, vista la posizione geografica.

Il prossimo aprile il presidente francese Emmanuel Macron si recherà a Pechino per discutere della bozza di piano di pace cinese per porre fine alla guerra in Ucraina. Dopo questo incontro sarà il momento di fare un primo bilancio sulla politica estera cinese.

Antonio M. Stoppini 5B Liceo Classico

Categorie
Articoli News STEM

Le mille forme dei funghi

Le classi seconde del Liceo in visita a Villa Taranto per un interessante incontro con il Servizio Micologico
l’esposizione dei funghi nel cortile del nostro Liceo

Da qualche anno la nostra scuola offre ai ragazzi e ragazze delle classi seconde
l’opportunità di conoscere il mondo dei funghi attraverso la collaborazione con il
Servizio Micologico dell’ASL VCO e con l’Ente Giardini Botanici di Villa Taranto.


Quest’anno l’attività è stata scelta dalle classi 2 A e B scientifico, 2 A Scienze
umane e 2 A classico. Durante la visita a Villa Taranto a fine ottobre, il Dott. Gioffi e
i suoi collaboratori del servizio Micologico dell’ASL VCO hanno illustrato le diverse
specie di funghi, le caratteristiche distintive ed ecologiche.


In un secondo momento è stata allestita una mostra nel cortile della scuola che i
ragazzi dell’istituto hanno potuto visitare durante gli intervalli.

Categorie
Articoli Riflessioni Video

Fare la differenza

Un video prodotto dagli studenti del Liceo racconta la storia di una famiglia di Suna durante la seconda guerra mondiale

Alcuni degli studenti della 5D SU (a.s 2021-22) che hanno realizzato il video

Fare la differenza è uno dei risultati del laboratorio di Storia condotto dalla docente prof.ssa Chiara Tosi insieme alla 5D delle Scienze Umane durante l’anno scolastico 2021-2022.

Angela, Ada, Matilde, Emma, Olive, Elvezio, Guelfo: le loro differenti storie si intrecciano e hanno in comune una casa nel centro di Suna, a due passi dal Liceo Cavalieri, durante la seconda guerra mondiale. Musica, viaggi, studi linguistici e scientifici, amicizia e coraggio, nutrono la vita di questo piccolo vascello. Tutto intorno si scatena la tempesta che si appresta a inghiottire ogni cosa. Dedicato a Ilda e Alessandro. Con le musiche, negate e riscoperte, di Aldo Finzi”

Categorie
ARCHEOnotizie Pubblicazioni

ARCHEOnotizie N.4

pubblichiamo il numero di settembre/ottobre 2022

Categorie
Articoli News

Di nuovo in scena

Gli studenti del Liceo Cavalieri tornano in scena con un dramma semiserio ispirato al mito cretese del labirinto

Venerdì 20 maggio, nel teatro Sant’Anna di Verbania, gli studenti del Liceo Cavalieri al progetto di teatro-scuola Di nuovo in scena, ha portato in scena Il labirinto, un dramma semiserio, opera originale del professore Maurizio D’Andrea, diretto dalla regista Cinzia Cirillo. Se lo spunto iniziale è tratto dal classico mito cretese, che narra di un labirinto di pareti entro cui vive il Minotauro, mostro mezzo uomo e mezzo toro che si ciba di carne umana, la trama originale si è sviluppata lungo un percorso anche simbolico, in cui il labirinto è costituito dal tortuoso percorso interiore che conduce alla parte nascosta della coscienza, in cui il Minotauro è il nemico psichico che bisogna affrontare e sconfiggere, per poter diventare adulti e liberi.

Tra i protagonisti ricordiamo Flavio Guaschino nel ruolo del principino ateniese Teseo, Sabina Rainone negli eleganti panni di Arianna, figlia di Minosse, a sua volta interpretato da Maral Gubian, Elisa Guzzi nelle vesti della regina Pasifae, moglie di Minosse e madre del Minotauro. Hanno poi dato voce Maddalena Polli al cretese Epimenide, smarrito da anni nel labirinto, Cecilia Palmeri all’ingegnere Dedalo, e Aurora Tori a suo figlio Icaro, dal destino sfortunato. Infine, in ruoli più circoscritti, ma non di  minore importanza, Nancy Zino, Arianna Allievi, Viola Agnelli, Keit Hamataj, Susanna Lami, Anabel Siranaula ed Emma Tavio Serena.

La resa scenica curata dalla Cirillo ha avuto come punti di forza la scelta dei costumi, inattesi, distopici, rutilanti di colori e di forme, e il piglio ironico, che a tratti ha strappato qualche risata da un pubblico purtroppo numericamente inferiore alle attese.

 “E’ stata la prima uscita in tour dopo due pesanti anni di lockdown – commenta la regista – perciò l’abbiamo vissuta più che altro come una prova di ritorno alla normalità per i ragazzi”. Lo spettacolo è stato portato, in forma ridotta, al festival LAIVin Action all’idroscalo di Milano il 31 maggio, ed è stato replicato il 6 giugno a Domodossola, nel salone del teatro Cappuccina.

“Il labirinto” è la prima delle tre performances in cui il liceo Cavalieri ha scelto di articolare il progetto “Di nuovo in scena”, finanziato tramite il bando LAIVin di Fondazione Cariplo, che dura appunto un triennio; bando che la nostra scuola si è aggiudicato per la seconda volta, unica fra le scuole del Vco.

“Gli anni scorsi, prima del lockdown – ricorda Annarosa Braganti, professoressa in pensione che fu l’anima del primo triennio – abbiamo portato in scena pièces ispirate all’epica: l’Iliade con Troy 3000, l’Odissea con Clinica fior di loto e infine l’Eneide con Go west! È stato faticoso ma davvero soddisfacente portare fino a cinquantaquattro ragazzi, tra attori, cantanti e musicisti, alle rassegne organizzate a Milano dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “Chi è di scena?”, e riscuotere applausi e complimenti. Speriamo che si possa tornare a rivivere quelle belle esperienze anche con le nuove generazioni di studenti”.

Categorie
Arti Articoli News

Un Futurista a Pallanza

A villa Giulia la lezione spettacolo creata dagli allievi dei Beni Culturali e dedicata a Umberto Boccioni: pubblichiamo due entusiastiche recensioni scritte da alcune studentesse che hanno assistito all’evento

Il giorno venerdì 29 aprile 2022, i ragazzi delle classi 3A e 3B classico del Liceo Bonaventura Cavalieri di Verbania, hanno tenuto una lezione-spettacolo nella prestigiosa sede di Villa Giulia a Pallanza, sul celebre pittore futurista Umberto Boccioni. Al loro arrivo, studenti e professori, sono stati accolti nella sala principale, dove i giovani “storici dell’arte” hanno messo in scena un’intervista impossibile tra Umberto Boccioni e una delle studentesse, per sottolineare quelli che sono stati i momenti salienti della vita e della carriera del pittore.  Dopo questa prima parte, a dir poco interessante e coinvolgente, i ragazzi hanno descritto in maniera completa ed esaustiva quello che è stato il soggiorno pallanzese di Boccioni, con tanto di gossip e rumors sulla intensa e fugace storia d’amore tra Umberto e la principessa Vittoria Colonna.

Impossibile inoltre non citare il Ritratto di Ferruccio Busoni, oggi esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, al quale gli studenti hanno dedicato una parte corposa della loro esposizione. Dopo una breve pausa i giovani oratori hanno ripreso entusiasti la loro lezione preceduti dalla proiezione di esclusivo filmato d’epoca commentato dallo storico locale Leonardo Parachini.

Il tempo vola quando si impara divertendosi! Ecco che in un attimo siamo arrivati alla parte finale della lezione-spettacolo. Sincera ammirazione per i ragazzi del Liceo classico, corso Beni culturali, che hanno permesso a studenti e professori di usufruire di questa esperienza innovativa, formativa e sicuramente imperdibile.

Alessia Damiano, Martina Mira, 5A Liceo delle Scienze Umane


Gli studenti del terzo anno del Liceo Classico Cavalieri, che frequentano il corso Beni Culturali, hanno proposto a Villa Giulia, con il patrocinio del Comune di Verbania, una lezione-spettacolo su Umberto Boccioni, intitolata “Umberto Boccioni: un futurista a Pallanza”. All’evento hanno partecipato in mattinata gli studenti delle classi quinte del Cavalieri in presenza, e in diretta streaming le altre scuole superiori del VCO; nel pomeriggio ha fatto seguito una replica per la comunità verbanese.

La conferenza si è aperta con l’intervento della Dirigente Scolastica Cinzia Sammartano che ha presentato l’evento ringraziando gli alunni coinvolti, la Prof.ssa di Storia dell’Arte Gabriella Prandi e lo studioso di storia locale Leonardo Parachini, che li hanno accompagnati durante il lungo percorso di ricerca e di approfondimento. La Dirigente ha sottolineato, inoltre, la valenza di questo progetto in termini di interdisciplinarietà e di come questo rappresenti un esempio autentico del “fare scuola”. 

La lezione ha ripercorso la vita di Umberto Boccioni e in particolare le settimane trascorse dall’artista a Pallanza nell’estate del 1916, l’ultima prima della morte sopravvenuta per un’accidentale caduta da cavallo. La mattinata si è rivelata una piacevole immersione culturale alla scoperta dei luoghi, dei personaggi, della produzione artistica di Boccioni nonché di una sua passionale e intellettuale storia d’amore.

I ragazzi si sono destreggiati nella complessità dell’argomento trattato alternando interviste impossibili a disquisizioni elevate e allo stesso tempo intriganti partendo dal seguente interrogativo: “Come mai un artista eminente come Boccioni ha soggiornato nella piccola e amena Pallanza nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale?” Ebbene, si dà il caso che il musicista e compositore Ferruccio Busoni abbia invitato a Pallanza l’artista perché gli dipingesse un ritratto, dal momento che ne apprezzava l’arte. I due sono stati ospiti dei marchesi Silvio e Sophie della Valle di Casanova, proprietari di Villa San Remigio.

Analizzando le opere prodotte dall’artista durante la parentesi pallanzese si è spesso ritenuto che Boccioni abbia abiurato il futurismo, mentre gli studenti hanno voluto dimostrare che in realtà si è trattato solo di un periodo di sospensione durante il quale l’artista ha sperimentato un nuovo corso pittorico di cui non si è potuto apprezzare appieno la novità data la sua morte prematura. I giovani oratori hanno approfondito anche l’avventura romantica, vissuta sull’Isolino San Giovanni, con la principessa di Teano Vittoria Colonna, ultimo dei tanti amori di Umberto Boccioni. 

Un valore aggiunto è stato poi un raro filmato d’epoca proposto dal dottor Leonardo Parachini che, offrendo al pubblico uno spaccato della realtà pallanzese del 1916, ha consentito ai presenti di immergersi nel contesto socio-culturale in cui l’artista ha trascorso le sue ultime settimane. Le riprese, nelle quali si riconoscevano anche Silvio Della Valle di Casanova e la principessa Vittoria Colonna, mostravano l’arrivo su un piroscafo di alcuni ministri italiani e di una delegazione inglese per un importante convegno sulle forniture di carbone tenutosi proprio a Villa San Remigio. 

Il lavoro svolto dai ragazzi del Liceo Cavalieri ha coinvolto e interessato i presenti al punto da augurarsi che questa tipologia di progetto possa essere riproposta negli anni a venire.

Benedetta Bertoli, Irene Gallotti, Agata Zanetta, 5A Liceo Classico.

Categorie
Articoli News Video

Cinema e ricerca sociale  

Un progetto del dipartimento di Scienze Umane che vede coinvolto il triennio del liceo in un originale e articolato percorso nel mondo del docu-film

Il progetto consiste in un percorso da svolgersi nel triennio delle scienze umane, con l’obiettivo di motivare gli studenti alla ricerca sociale attraverso uno strumento che ne favorisca l’espressione creativa . La modalità individuata è quella della realizzazione di docu-film riguardanti temi che gli studenti sceglieranno come aspetti di rilievo della società di cui stanno diventando cittadini attivi.

L’intento è quello di dimostrare che le discipline che stanno studiando sono utili strumenti per la comprensione e per il cambiamento sociale , con una positiva ricaduta sulla motivazione allo studio delle scienze umane e una riduzione della dispersione scolastica. L’ispirazione teorica è quella del metodo dei progetti di Kilpatrick.

Il progetto è articolato in tre fasi: la prima dedicata alle classi terze, consiste nella visione di un film al mese di tema psico- sociale preceduta da una preparazione e seguita da una discussione in classe. La visione avverrà in sala cinematografica contemporaneamente per tutte le terze SU, così da promuovere un senso di appartenenza ad una comunità di pensiero. La seconda fase del progetto, riservata alle classi quarte, comprende attività sull’uso di software utili al montaggio di filmati con un esperto, mentre nelle classi quinte si realizzerà la terza fase ovvero la progettazione e realizzazione di un docu-film.

Il docu-film e la ricerca sociale vogliono costituire, nel tempo, il tema unificante delle varie discipline presenti nel piano formativo del Liceo delle Scienze Umane

Pubblichiamo i due video relativi alla ricerca sull’ansia scolastica a cura della 5 D SU:

Ed ecco di seguito il lavoro eseguito dalla 5A SU sulle differenze generazionali:

Per finire, la ricerca della 5C SU su discriminazione razziale e omofobia: