Diario di uno scambio culturale
Una settimana indimenticabile. Così voglio intitolare il mio articolo sulla settimana
che ha visto il nostro Liceo Bonaventura Cavalieri impegnato nel progetto Erasmus
Plus. È stato un primo passo con l’arrivo in Italia di tre delegazioni di altrettanti Paesi
europei: la Polonia, la Bulgaria e il Portogallo.

Il primo giorno, lunedì 11 ottobre, è stato prevalentemente di conoscenza: abbiamo
avuto la possibilità, infatti, di scoprire i nomi e le personalità dei ragazzi europei.
Durante la mattinata, abbiamo anche iniziato, dividendoci in gruppi di sette/otto
persone, a lavorare sul topic del debate, che aveva al centro la Brexit e le sue
inevitabili conseguenze positive e negative.
Dopo un pranzo in compagnia a scuola, la giornata si è conclusa con una visita a
Villa Taranto, gentilmente offerta dall’autorità del parco.
Martedì, prima di proseguire con le attività di preparazione al dibattito, abbiamo
partecipato a una seduta di respirazione tenuta da una delle docenti
accompagnatrici portoghesi.
Accompagnati dalla professoressa Zacchera, ci siamo diretti a Villa Olimpia e poi, da
lì, siamo giunti al Museo del Paesaggio, dove abbiamo avuto l’opportunità
irrinunciabile di ammirare le opere d’arte del grande scultore Troubetzkoy.
Mercoledì 13 ottobre abbiamo iniziato ad allenarci a parlare e a presentare la nostra
parte, ovviamente in Inglese, tenendo conto anche del ristretto numero di minuti.
Nel pomeriggio in autobus abbiamo raggiunto i camminamenti della Linea Cadorna
sulle alture di Verbania e da lì abbiamo proseguito verso il punto di partenza della
Zipline, vivendo un momento di forte adrenalina e dievrtimento.
E dunque arriva giovedì, giorno di grande felicità per la possibilità di confrontare le
nostre diverse opinioni in merito al topic, ma anche di grande ansia perché davanti a
una giuria di persone sconosciute: insomma, un mix di emozioni.
Tutto, però, si è svolto perfettamente e, dopo l’annuncio delle squadre vincitrici e
un’ultima seduta di respirazione, abbiamo pranzato per l’ultima volta insieme a
scuola.
Nel pomeriggio, accompagnati dalla professoressa Zacchera, siamo salpati verso
l’Isola Bella.
Questa esperienza è stata splendida, non solo perché ci ha dato la possibilità di
allenarci a parlare in Inglese, lingua che ritengo sarà fondamentale per il nostro
futuro lavorativo, ma anche perché ci ha permesso di conoscere culture e tradizioni
diverse dalla nostra.
I ragazzi europei e i relativi accompagnatori ritengo, infine, si siano dimostrati molto
gentili, disponibili e simpatici. Spero che questo progetto potrà proseguire e volgere
al termine nel miglior modo possibile.
Matteo Omobono, 2BSC