ARTICOLO 9 – N.2/2022 

Dopo la caduta dell’impero romano gran parte della scultura in bronzo andò perduta, fusa per la fabbricazione di armi, utensili, monete (che spreco!). Dato il loro esiguo numero, gli originali in bronzo assumono oggi una grandissima importanza. Ogni ritrovamento, dovuto a scavi tra i resti di antiche città o a emersioni dai fondali marini, riporta alla luce capolavori rari e preziosi. Questo numero è perciò interamente dedicato alle opere in bronzo, greche e romane, alle eccezionali circostanze del loro ritrovamento e ai lunghi e laboriosi interventi di restauro che hanno reso possibile la loro attuale esposizione al grande pubblico.

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