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Il genocidio degli armeni

Gli studenti della 4 b classico, guidati dal professore di storia e filosofia, hanno raccontato un triste capitolo della storia, troppo spesso rimosso o addirittura dimenticato

Venerdì 20 maggio 2022, presso la Casa Ceretti, a Verbania, si è tenuta la conferenza sul genocidio armeno, preparata dalla classe 4^B classico e dal professor Stefano Gubian. Il progetto, che ha impegnato gli studenti per tutto il corso dell’anno scolastico, si è concretizzato in una presentazione approfondita della storia del genocidio, delle sue cause, delle testimonianze, degli sviluppi che esso ha avuto negli anni a seguire. Alla conferenza hanno assistito le classi quinte del Liceo Cavalieri. Per l’occasione, erano presenti la preside del Liceo Cavalieri, Cinzia Sammartano, e il console onorario della Repubblica d’Armenia in Italia, Pietro Kuciukian. 

Gli studenti si sono divisi in gruppi di lavoro, ciascuno dei quali si è occupato di un argomento specifico. Alcuni hanno approfondito il concetto di genocidio, altri la vicenda storica, altri ancora le testimonianze e i diversi sviluppi che l’evento ha avuto negli anni successivi. La ricerca è avvenuta attraverso la lettura di libri, la visione di materiale videografico e la consultazione di fonti fotografiche. 

La conferenza si è aperta con l’introduzione del concetto di genocidio; si tratta di un fenomeno che ha caratterizzato tutto il Novecento, dal momento che è legato all’ideologia etnocentrica e alla struttura dello Stato moderno. Si è passati poi all’esposizione della vicenda storica, dal 1908, anno del colpo di Stato da parte dei Giovani Turchi, fino al 1923, anno del trattato di Losanna, considerato dagli storici l’ultima tappa dello sterminio. La conferenza è proseguita con l’analisi delle testimonianze, costituite dai racconti dei sopravvissuti e dalle fotografie che documentano gli eventi. È stato in seguito affrontato l’argomento del negazionismo, un fenomeno che si è esteso dagli anni immediatamente successivi al genocidio fino a oggi. 

Alla fine della presentazione, il dottor Kuciukian è intervenuto, complimentandosi con gli studenti per il lavoro svolto. Quindi ha raccontato la sua storia e il suo legame personale con la vicenda. “Sono il figlio di un sopravvissuto” ha iniziato, spiegando poi come suo padre sia fuggito dall’Anatolia e arrivato a Venezia. È grazie a lui che Pietro ha cominciato a scavare nella storia della sua famiglia e del suo popolo, viaggiando in Armenia e in altri luoghi del mondo, nel tentativo di ricostruire la verità. Ma queste indagini gli portavano solo angoscia e malinconia, perciò Pietro ha iniziato ad andare alla ricerca dei “giusti”, ossia di tutte quelle persone che hanno scelto di fare del bene, aiutando in qualche modo gli Armeni.

Samuel Possemato, 4B Liceo Classico